Il 18 aprile 2008, si svolgerà a Gualdo Tadino, la premiazione ufficiale del Concorso Video “Memorie Migranti”. Giunto alla quarta edizione, ha ricevuto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, del Ministero Affari Esteri ed il patrocinio delle Teche Rai ed ha come testimonial d’eccezione, il giornalista Piero Angela ed il regista Giuliano Montaldo.
“L’obiettivo dell’iniziativa”, sottolinea il Presidente Angelo Scassellati, “è quello di favorire il recupero e la sensibilizzazione della memoria storica dell’emigrazione italiana nel mondo dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni, nonché stimolare un’attività di ricerca e di studio sugli aspetti storici, sociali ed economici legati a questo fenomeno”.
Il tema centrale pertanto è la storia dell’emigrazione italiana, l’esodo di massa che ha coinvolto ben 27 milioni d’italiani in meno di un secolo. Fenomeno che gli italiani conoscono bene. Non c’è famiglia del nord come del sud che non annoveri tra i propri ricordi la cartolina ingiallita di uno zio, un nonno, partito decenni e decenni prima per mete lontanissime; la foto di un omaccione con i baffi vestito di nero e la valigia tenuta insieme dal tradizionale filo di spago in procinto di salire su un bastimento fumante. Non c’è famiglia che, frugando bene nella memoria collettiva, non ricordi un parente nelle Americhe, in Australia, oppure in Germania o in Belgio. Il dolore di quel distacco, le lacerazioni familiari e sociali che ne sono conseguite, si sono tramandati fino ad oggi, fino a noi. E’ carne viva nella nostra pelle. Ed ecco allora, per la prima volta in Italia, un concorso che si dedica a questo importante tema. “La novità del concorso”, aggiunge la responsabile del progetto, Catia Monacelli, “ è nel proporre una nuova modalità di studio per gli studenti, cioè la ricerca sul campo, un approccio diretto con chi quella storia l’ha vissuta e si mette di nuovo in gioco raccontandola. Tanti sono gli argomenti che si possono così approfondire con la realizzazione del video: gli adii, l’incontro e lo scontro con il paese straniero, la nostalgia, le gioie e i dolori quotidiani, l’integrazione nella nuova realtà, le sconfitte e le vittorie, il confronto e la riflessione con l’immigrazione di oggi”. “Memorie migranti”, è inoltre, un concorso che si rivolge al mondo del professionismo, ed infatti, sottolinea il Presidente Angelo Scassellati : “ quest’anno numerosa è stata la partecipazione di giovani registi, giornalisti e di studenti universitari; essendo poi un bando internazionale, sono arrivati lavori da tutto il mondo, per citare solo alcuni paesi, Argentina, Miami, Venezuela, Francia e Belgio. Un progetto fortemente sostenuto dal Consiglio Regionale dell’Emigrazione e dall’Aiccre, che hanno collaborato insieme a noi per poterlo realizzare”. Non resta allora che aspettare il 18 aprile, in attesa di conoscere i video vincitori e l’uscita del cofanetto dvd che li raccoglie.
“L’obiettivo dell’iniziativa”, sottolinea il Presidente Angelo Scassellati, “è quello di favorire il recupero e la sensibilizzazione della memoria storica dell’emigrazione italiana nel mondo dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni, nonché stimolare un’attività di ricerca e di studio sugli aspetti storici, sociali ed economici legati a questo fenomeno”.
Il tema centrale pertanto è la storia dell’emigrazione italiana, l’esodo di massa che ha coinvolto ben 27 milioni d’italiani in meno di un secolo. Fenomeno che gli italiani conoscono bene. Non c’è famiglia del nord come del sud che non annoveri tra i propri ricordi la cartolina ingiallita di uno zio, un nonno, partito decenni e decenni prima per mete lontanissime; la foto di un omaccione con i baffi vestito di nero e la valigia tenuta insieme dal tradizionale filo di spago in procinto di salire su un bastimento fumante. Non c’è famiglia che, frugando bene nella memoria collettiva, non ricordi un parente nelle Americhe, in Australia, oppure in Germania o in Belgio. Il dolore di quel distacco, le lacerazioni familiari e sociali che ne sono conseguite, si sono tramandati fino ad oggi, fino a noi. E’ carne viva nella nostra pelle. Ed ecco allora, per la prima volta in Italia, un concorso che si dedica a questo importante tema. “La novità del concorso”, aggiunge la responsabile del progetto, Catia Monacelli, “ è nel proporre una nuova modalità di studio per gli studenti, cioè la ricerca sul campo, un approccio diretto con chi quella storia l’ha vissuta e si mette di nuovo in gioco raccontandola. Tanti sono gli argomenti che si possono così approfondire con la realizzazione del video: gli adii, l’incontro e lo scontro con il paese straniero, la nostalgia, le gioie e i dolori quotidiani, l’integrazione nella nuova realtà, le sconfitte e le vittorie, il confronto e la riflessione con l’immigrazione di oggi”. “Memorie migranti”, è inoltre, un concorso che si rivolge al mondo del professionismo, ed infatti, sottolinea il Presidente Angelo Scassellati : “ quest’anno numerosa è stata la partecipazione di giovani registi, giornalisti e di studenti universitari; essendo poi un bando internazionale, sono arrivati lavori da tutto il mondo, per citare solo alcuni paesi, Argentina, Miami, Venezuela, Francia e Belgio. Un progetto fortemente sostenuto dal Consiglio Regionale dell’Emigrazione e dall’Aiccre, che hanno collaborato insieme a noi per poterlo realizzare”. Non resta allora che aspettare il 18 aprile, in attesa di conoscere i video vincitori e l’uscita del cofanetto dvd che li raccoglie.