L’immigrazione negli Stati Uniti

 L’immigrazione negli Stati Uniti

di LUCONI S., PRETELLI M.

Universale Paperbacks il Mulino, 2008.

pp. 224, € 13,00
978-88-15-12580-4
anno di pubblicazione 2008

Gli Stati Uniti sono stati a lungo meta privilegiata per quanti erano costretti ad abbandonare il proprio paese per ragioni religiose, politiche ed economiche, e l’immigrazione è uno dei tratti costitutivi della società americana. Questo libro ripercorre le vicende di tali flussi migratori dall’epoca coloniale alla controversia riguardante la riforma della legislazione sull’immigrazione che ha caratterizzato la campagna per le elezioni presidenziali del 2008. Particolare attenzione viene dedicata ai fattori d’attrazione offerti dalla realtà americana, a quelli d’espulsione dai luoghi di provenienza dei nuovi arrivati e al loro mutamento nel tempo, all’interazione dei neoamericani con la patria d’adozione, all’atteggiamento di quest’ultima verso i suoi nuovi membri, alle implicazioni sociali, economiche e politiche dell’immigrazione, alle misure legislative che l’hanno regolamentata. Viene inoltre illustrato il ruolo svolto dall’immigrazione nel processo di nation building e nella definizione della natura multietnica, multirazziale e multiculturale dell’odierna società statunitense.

Stefano Luconi insegna Storia degli Stati Uniti nelle Università di Pisa, Padova e Roma “Tor Vergata”. Tra i suoi libri: “La politica dello scandalo” (L’Harmattan, 2006) e “La faglia dell’antisemitismo: italiani ed ebrei negli Stati Uniti, 1920-1941” (Sette Città, 2007).
Matteo Pretelli è lecturer di Italiano nella Swinburne University of Technology di Melbourne. Ha pubblicato “Gli italiani negli Stati Uniti del XX secolo” (con A. Ferro, Centro studi emigrazione, 2005).