Pubblichiamo la notizia dell’uscita, in traduzione italiana, di questo testo, studio sulla storia dell’emigrazione italiana nella regione lionese. Qui un breve riassunto e i dati bibliografici
“Da due secoli, decine di migliaia di italiani si sono stabiliti a Lione, poi nella sua agglomerazione. All’inizio si trattava soprattutto di contadini poveri che, per una parte dell’anno, lasciavano le montagne italiane per andare a guadagnare qualche soldo nelle officine o nei cantieri edilizi, come gessatori, mosaicisti, scultori del legno, tessitori o lattonieri. Poi, di pari passo con lo sviluppo industriale, sono sempre più numerosi a stabilirsi a Lione per lavorare nelle fabbriche che nascono ai margini della città. Sorgono, allora, interi quartieri marcati da una forte presenza italiana, si sviluppano aziende e negozi italiani, si aprono delle associazioni. Ciò permette a queste persone sradicate di preservare il loro modo di vita, le proprie tradizioni, e un po’ del calore della loro regione d’origine. Quest’immigrazione ha continuato a durare fino alla fine degli anni ’60, a tal punto che oggi numerosi lionesi contano tra i loro antenati un emigrante che ha dovuto lasciare l’Italia natia.
Chi erano allora questi italiani e qual’è stata la loro vita nel corso di questi due secoli di immigrazione a Lione? Come hanno, a poco a poco, trovato il loro posto nella città? Quale memoria ha lasciato quest’immigrazione, la più importante a Lione di questi ultimi due secoli?”
Lo storico Jean-Luc de Ochandiano affronta tali questioni, e molte altre, in questo libro ricco di illustrazioni.
Il libro :
Formato : 24.3 x30 cm, copertina cartonata con scovracoperta rigida e goffratura.
272 pagine, 360 illustrazioni
Prezzo : 35 euros (trasporto compreso).
Editore : éditions Lieux Dits
L’autore
Jean-Luc de Ochandiano è bibliotecario conservatore presso l’Università Lyon 3, storico, ricercatore membro del LARHRA (Laboratoire de Recherche Historique Rhône-Alpes).