Biblioteca di storia moderna e contemporanea
Comunicato stampa
La rivoluzione dietro l’angolo
Giovedì 28 settembre 2017, ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove – Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume La Rivoluzione dietro l’angolo. Gli anarchici italiani e la Rivoluzione messicana, 1910-1914, di Michele Presutto, Editoriale Umbra, 2017. Intervengono: Roberto Carocci, Matteo Sanfilippo, Maria Rosaria Stabili. Coordina: Alberto Sorbini. Sarà presente l’autore.
Il 29 gennaio 1911 una banda di ribelli provenienti dai vicini Stati Uniti conquista il villaggio di frontiera Mexicali. Da quel momento in poi, fino alla fine di giugno dello stesso anno, cadono nelle mani dei magonisti, anche Tecate e Tijuana. Dall’altra parte della frontiera, negli slums delle grandi città, nei cantieri ferroviari e soprattutto nei bacini minerari, centinaia di immigrati italiani sognano la rivoluzione quando giunge loro la notizia che finalmente questa è scoppiata proprio dietro l’angolo, a poca distanza da Los Angeles e da San Diego. Alcuni di essi partono subito per il Messico, ma all’entusiasmo iniziale seguirà un’amara delusione: nel Messico, sostengono, non c’è alcuna rivoluzione! Tornati negli Stati Uniti dopo poco tempo cominciano una querelle che durerà a lungo e andrà ad influenzare non solo la solidarietà operaia nei confronti della Rivoluzione messicana, ma anche gli stessi rapporti interni alle varie anime del mondo sovversivo italiano in Nord America (e non solo). Attraverso i giornali dell’epoca e altre fonti, l’autore ricostruisce una pagina di storia poco esplorata che getta nuova luce sulle relazioni interetniche tra italiani e messicani, oltre che su quelle politiche tra le diverse fazioni sovversive, all’alba del primo conflitto mondiale. Una discussione e un dibattito avvincente che vuole contribuire fattivamente a dare ulteriori significati all’uso (a volte abuso) del concetto di transnazionalismo tanto in voga nella storiografia sul tema degli ultimi anni.
Michele Presutto, ricercatore indipendente, è autore di diversi saggi su emigrazione e comportamenti politici degli emigranti italiani tra la fine dell’Ottocento e lo scoppio del primo conflitto mondiale. Tra gli altri: Prima dell’America. Nicola Sacco e i fatti di Torremaggiore del 1907 (“Studi Emigrazione”, 2016), L’uomo che fece esplodere Wall Street. La storia di Mario Buda (“Altreitalie”, 2010).
Roberto Carocci, dottore di ricerca presso Sapienza Università di Roma nel 2015, con una tesi su Il Movimento operaio in Roma capitale. Forze socio-produttive, associazionismo e conflittualità sociale (1870-1904). Si occupa di storia del movimento anarchico, operaio e sindacale nelle realtà urbane. Di recente ha pubblicato: Roma sovversiva. Anarchismo e conflittualità sociale dall’età giolittiana al fascismo (1900-1926) (2012).
Matteo Sanfilippo, professore ordinario di storia moderna presso l’Università della Tuscia e direttore della Fondazione Centro Studi Emigrazione di Roma, si è occupato di storia della colonizzazione europea, specializzandosi nello studio dei fenomeni migratori. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Nuovi problemi di storiografia dell’emigrazione italiana (2015).
Alberto Sorbini, direttore dell’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea e responsabile scientifico del Museo regionale dell’emigrazione “Pietro Conti” di Gualdo Tadino, recentemente ha curato Racconti dal mondo. Narrazioni, memorie e saggi delle migrazioni, Premio “Pietro Conti” IX edizione (2017).
Maria Rosaria Stabiliè professore ordinario di storia dell’America latina presso l’Università di Roma Tre. Tra i suoi ambiti di ricerca ricordiamo la storia politica e sociale sud americana nei secoli XIX e XX. Autrice di diversi saggi e pubblicazioni, tra le più recenti: Le verità ufficiali. Transazioni politiche e diritti umani in America Latina (2008).
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