“MIGRAZIONI” È IL TEMA SCELTO PER L’EDIZIONE 2018
A GORIZIA DAL 17 AL 20 MAGGIO
LA XIV EDIZIONE DI ÈSTORIA,
IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STORIA
Le MIGRAZIONI saranno al centro della quattordicesima edizione di èStoria, che avrà luogo a Gorizia dal 17 al 20 maggio 2018. Il Festival internazionale della Storia sceglie un tema cruciale della quotidianità, all’origine di numerosi interrogativi e capace di evocare con forza sentimenti contrapposti, che è necessario mettere in relazione con il rigore della ricerca storica e la capacità divulgativa di informare sul passato. Storici, giornalisti, autori, studiosi, testimoni e altre personalità svilupperanno riflessioni e approfondimenti nel corso della manifestazione.
Il curatore e ideatore del Festival, Adriano Ossola, motiva la scelta del tema:
«La tendenza alla mobilità è connaturata nell’indole umana. Dalle migrazioni preistoriche a quelle dell’èra della globalizzazione l’uomo si è spostato da un continente all’altro alla ricerca di migliori condizioni di vita. L’Eldorado!
Condizioni climatiche avverse, carenza di lavoro, carestie o epidemie, squilibri demografici e guerre hanno determinato nel tempo un incessante flusso di spostamenti di piccole o grandi dimensioni accomunate da questo mito tenace. In ogni epoca le migrazioni hanno suscitato paure o entusiasmi e ancora oggi si potrebbe dire che nel mondo intero – viste le dimensioni planetarie del fenomeno – c’è chi ne sostiene l’ineluttabilità, mentre altri vi si oppongono in nome dell’identità etnica o della salvaguardia nazionale. Ancora: per millenni le migrazioni si sono svolte secondo un ritmo lento in un mondo poco popolato e con ampi spazi inabitati, poi all’interno di un orizzonte di crescita demografica sempre più accentuata. Oggi però il pianeta è diventato troppo stretto, come sostiene Massimi Livi Bacci in un suo recente e illuminante libro sull’esplosione demografica in atto. Per questo motivo, anche a causa della contemporanea congiuntura economica e geopolitica mondiale, il fenomeno si accompagna oggi a sentimenti di paura sempre più acuta e di crescente xenofobia.
E allora “immaginiamo pure certi Gastarbeiter turchi che si aggirano per le strade della Germania occidentale, incapaci di afferrare la realtà che li circonda o capaci soltanto di invidiarla. O immaginiamo i boat people del Vietnam, sballottati dal mare o già insediati in qualche plaga dell’entroterra australiano. Immaginiamo gli straccioni messicani che strisciano negli anfratti della California meridionale per eludere le guardie di frontiera e sgattaiolare nel territorio degli Stati Uniti” (Iosif Brodskij, Profilo di Clio, Adelphi, 2003. Da una conferenza tenuta alla Weathland Foundation nel 1987). Ma allo stesso tempo ricordiamo che quegli stessi boat people possono essere usati, come ci ricorda Kelly Greenhill (Armi di migrazione di massa, Leg, 2016) come arma non convenzionale contro una nazione per ottenere aiuti economici da altri Stati, mentre le famiglie dei lavoratori stranieri hanno un tasso di natalità molto alto, che rischia di complicare le politiche d’integrazione degli Stati ospiti. E ricordiamo che l’accoglienza indiscriminata male si accompagna con la salvaguardia del Welfare che ci è stato consegnato dai decenni precedenti.
èStoria affronta dunque un tema doloroso e drammatico della contemporaneità; lo fa guardando al passato, offrendo alla Storia la possibilità di ristabilire uno sguardo equo sul mondo odierno».
Come di consueto l’approccio sarà storiografico ma anche interdisciplinare, per intrecciare – attraverso una rigorosa prospettiva storica affidata alle voci più autorevoli del panorama storico e culturale – letteratura, cinema, musica, arte, antropologia, psicologia, filosofia, economia e altre materie, articolati in tre filoni principali:
• La lunga durata. Percorso cronologico dedicato ad alcune tappe fondamentali dalla preistoria al Novecento;
• Interpretare il presente. Il fenomeno migratorio e l’attualità;
• Narrazioni. Il racconto di storie, protagonisti, testimonianze ed eventi.
Proprio l’aspetto della narrazione troverà uno spazio nuovo e accompagnerà tutto il percorso di avvicinamento al Festival attraverso una serie di interviste settimanali pubblicate sul sito di èStoria e sui social. Passaggi. Ai confini delle migrazioni è il nome del progetto che racconta per un verso il viaggio da qui al Festival di maggio, ma che soprattutto vuol essere un percorso attraverso tanti punti di vista. Cittadini, esponenti delle istituzioni, volontari, gli stessi migranti e altre voci saranno chiamati a ragionare e argomentare per contribuire alla condivisione delle opinioni, a partire proprio dal territorio goriziano e dalle voci ascoltate per èStoria da Emanuela Masseria e Timothy Dissegna. Tra i primi intervistati, Rodolfo Ziberna (Sindaco di Gorizia), Anna Condolf (preside del Polo Liceale di Gorizia e reggente degli istituti D’Annunzio e Fabiani), Anna Di Gianantonio (insegnante, ricercatrice storica, presidente della sezione A.N.P.I. Di Gorizia e membro dell’associazione Forum per Gorizia) e Hussain Muntazir (giovane pakistano giunto in Austria tramite la rotta balcanica e poi a Gorizia, dove ha visto accogliere la sua richiesta d’asilo).
Il progetto testimonia anche una scelta fondamentale di èStoria, che ha accompagnato le edizioni precedenti e rimarrà alla base dell’impostazione di Migrazioni: dar vita a un’occasione di divulgazione aperta alle più diverse idee, argomentazioni e prospettive, nella certezza che il confronto democratico che prende avvio dalla conoscenza non può che rappresentare un’occasione di arricchimento culturale, civile e umano.
Altre sezioni del Festival:
La Storia in Testa sarà dedicata alle novità editoriali di rilievo e agli anniversari storici di particolare interesse.
Come programmato, èStoria continuerà inoltre a dedicarsi al tema della Grande Guerra, vista la rilevanza del tema e la sua valenza ancora maggiore nel territorio di Gorizia, prolungando idealmente il Festival 2014 fino al 2019 con la sezione Trincee.
Anche il tema del 2015, Giovani, vedrà una prosecuzione attraverso alcuni incontri e delle attività realizzate coinvolgendo associazioni universitarie della città, secondo la formula inaugurata grazie alla collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Gorizia.
Verrà riproposta e consolidata anche la sezione dedicata al territorio regionale attraverso la presenza di associazioni, istituti e centri di ricerca, èStoria FVG.
Il partenariato sviluppato con il Kinemax di Gorizia e con l’associazione Palazzo del Cinema /Hiša filma troverà una prosecuzione in èStoriaCinema, una rassegna di proiezioni commentate da autorevoli critici, in grado di sottolineare il legame tra storia e cinematografia.
La Storia in Tavola, sezione in collaborazione con ERSA – Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo, continuerà a sottolineare il legame tra storia locale e enogastronomia, valorizzando anche i prodotti tipici del territorio.
Non mancheranno ulteriori novità proposte grazie alla condivisione d’intenti e al consolidato appoggio di sostenitori storici quali la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il Comune di Gorizia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e la Camera di Commercio Venezia Giulia, e di nuovi partner come Coop Alleanza 3.0, che dall’anno scorso supporta la manifestazione. Saranno organizzati spazi espositivi, spettacoli, proiezioni, reading e incontri per le scuole, oltre ai consueti viaggi di carattere storico-turistico attraverso gli èStoriabus: un percorso guidato corredato dai racconti degli storici, che guideranno i visitatori dove la storia ha lasciato un segno indelebile.
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èStoria, Festival internazionale della Storia
Il Festival si svolge alla fine di maggio nell’affascinante cornice dei Giardini Pubblici nel centro di Gorizia e in altri luoghi della città. Negli anni, èStoria ha realizzato più di 1.000 appuntamenti e raccolto un pubblico di oltre 300.000 partecipanti, migliaia dei quali hanno partecipato agli itinerari storico-turistici a bordo di èStoriabus.
Imperi, Rivoluzioni, Eroi, Patrie, Orienti, Guerre, Profeti, Banditi, Trincee, Giovani, Schiavi e Italia mia: sono alcuni dei temi affrontati nelle passate edizioni. L’obiettivo che èStoria si prefigge è quello di spaziare nel tempo, dall’evo antico a quello moderno, su temi di grande rilevanza con un approccio multidisciplinare. Il Festival si compone di un numero sempre crescente di appuntamenti per mettere a confronto le voci più autorevoli che animano la ricerca e il dibattito storico-culturale internazionale. Durante le giornate del Festival si alternano dibattiti, presentazioni di libri, spettacoli, reading, mostre, proiezioni e racconti di testimonianze.
Nato nel 2005, il Festival è cresciuto negli anni insieme alla sua missione: avvicinare ai grandi temi della storiografia un pubblico il più ampio e composito possibile.
I risultati ottenuti negli anni, con oltre 60 mila spettatori annualmente raggiunti nelle ultime edizioni e oltre 500.000 visualizzazioni dei contenuti su web e social, sono il frutto di una formula che affianca al rigore e alla levatura di storici, giornalisti e studiosi internazionali di varie discipline la capacità divulgativa, per affascinare e coinvolgere anche i non addetti ai lavori.
Tra gli ospiti di questi anni Paul Kennedy, Dario Fo, Fréderic Attal, Roberto Saviano, Alberto Angela, John Hemingway, Claudio Magris, Luciano Canfora, Sergio Romano, Emilio Gentile, Marc Augé, Tatiana Yankelevich, Richard Overy, Ian Kershaw, Lucy Riall, Paco Ignacio Taibo II, Jung Chang, Franz Ludwig Schenk Graf von Stauffenberg, Jon Halliday, Claude Mossè, Hans van Wees, Richard Bosworth, Kevin Bales, Zygmunt Bauman, Anna Foa, Alessandro Barbero, Robert Kagan, Octavio Alberola, Piergiorgio Odifreddi, Gilles Pecout, Nadia Toffa, Benny Morris, Giorgio Galli, Federico Rampini, Ernesto Galli della Loggia, Walter Veltroni, Uto Ughi, Tamin Ansary, Emanuele Severino, Andrea Giardina, Bernard Guetta, Edward Luttwak, Paolo Mieli, Farian Sabahi, Demetrio Volcic, Massimo Popolizio, Agnes Heller, Hew Strachan, Corrado Augias, Paolo Crepet, Aldo Cazzullo, Massimo Fini, Giorgio Dell’Arti, Edoardo Boncinelli, Carla Fracci, Furio Colombo, Ely Karmon, Vito Mancuso, Alberto Melloni, Vittorio Sgarbi, Marcello Veneziani, Margherita Hack, Moni Ovadia e molti altri.
Sul sito è disponibile un’area stampa dove sarà possibile scaricare: comunicati, materiale fotografico, biografie degli ospiti, e video.
Il programma completo del Festival sarà disponibile alla fine di aprile 2018 sul sito.
Per saperne di più: www.eStoria.it . èStoria è anche su facebook e twitter (facebook: associazioneculturaleestoria twitter: @eStoriaGorizia)
Per informazioni: segreteria@estoria.it , 0481.539210.