MIGRANTI IERI E OGGI: TRA RIFUTO E ACCOGLIENZA

 

 

MIGRANTI IERI E OGGI: TRA RIFUTO E ACCOGLIENZA

L’assistenza ai migranti, ieri e oggi. L’azione delle “case del migrante” scalabriniane tra Messico e Stati Uniti

 

in occasione della presentazione del libro

di Andrea Cantaluppi  (H)ombre(s) migranti (Ediesse)

 

Roma, venerdì 16 aprile, ore 16

Museo Nazionale Emigrazione Italiana, Complesso del Vittoriano, sala Zanardelli

 

 

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I primi italiani in America del Nord
Dizionario biografico dei liguri, piemontesi e altri. Storie e presenze italiane tra Settecento e Ottocento

La Fondazione Casa America, l’IILA  e il Centro Studi Americani

Sono lieti di invitare la S.V. alla presentazione del libro

 

I primi italiani in America del Nord
Dizionario biografico dei liguri, piemontesi e altri. Storie e presenze italiane tra Settecento e Ottocento

 

Giovedì 18 marzo – ore 17,00

presso la sede dell’IILA

Istituto Italo-Latino Americano
Palazzo Santacroce – via B. Cairoli, 3 – Roma

www.casamerica.it – info@casamerica.it

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Appunti per una ricerca sui giornali nautici dei piroscafi italiani fra Otto e Novecento. Il caso del Giulio Cesare.

Appunti per una ricerca sui giornali nautici dei piroscafi italiani fra Otto e Novecento. Il caso del Giulio Cesare.

Carlo Stiaccini


1.Racconti di viaggio

Negli ultimi trent’anni il tema del viaggio per mare si è guadagnato uno spazio sempre maggiore nel campo degli studi sul fenomeno migratorio italiano. A partire dal pionieristico lavoro di Ercole Sori, dove forse per la prima volta si segnalava, pur senza farne uso, l’importanza dei documenti di bordo dei piroscafi per la ricostruzione storica delle migrazioni transatlantiche, diversi importanti lavori hanno via via esaminato gli aspetti legati al trasporto marittimo, alle compagnie di navigazione e più in generale ai risvolti economici e sociali legati al cosiddetto trasporto di emigrazione[i]. A questi studi, effettuati prevalentemente grazie a documentazione prodotta dalle autorità marittime, dalle prefetture e dai ministeri preposti alla regolamentazione dei trasporti via mare, si sono affiancati negli anni lavori incentrati sulla dimensione soggettiva del viaggio per mare. Questi ultimi hanno avuto come riferimento la produzione letteraria degli scrittori di professione, più o meno noti, che avendo vissuto in prima persona l’esperienza del viaggio transoceanico, si sono poi cimentati in quello che può considerarsi un vero e proprio genere letterario[ii]; nonchè la sterminata produzione autobiografica e memorialistica della gente comune che per motivazioni anche molto differenti si è trovata ad attraversare l’oceano, anche più volte, negli ultimi centocinquant’anni[iii].

 

 

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